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Prevenire uno sversamento non è solo una buona prassi: in molti casi è un obbligo di legge. Le vasche di raccolta rappresentano una delle soluzioni più efficaci per evitare la contaminazione del suolo e delle acque, specialmente in contesti industriali e cantieri. Eppure, molte imprese trascurano la loro installazione, rischiando sanzioni pesanti.

“Quando si parla di vasche di raccolta, non si tratta solo di rispetto della legge: è una questione di responsabilità verso l’ambiente e le persone.”

Raffaele Pollini, Direttore Commerciale di AZSAFE

Quando le vasche di raccolta sono obbligatorie

Le vasche di raccolta sono obbligatorie in tutti i casi in cui si maneggiano o si stoccano liquidi pericolosi, infiammabili, tossici o inquinanti. L’obbligo è previsto sia per impianti industriali che per cantieri mobili.

  • aziende chimiche e farmaceutiche
  • imprese edili
  • officine meccaniche
  • impianti di autolavaggio e carburanti
  • depositi di solventi, acidi o oli industriali

“Riceviamo ogni settimana richieste da aziende che hanno avuto ispezioni e scoprono solo dopo che le vasche sono obbligatorie. Prevenire è l’unica strada sicura.”
Raffaele Pollini

Quali normative regolano lo stoccaggio dei liquidi pericolosi

Il riferimento principale è il Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152), consultabile sulla
Gazzetta Ufficiale o su
Normattiva.

Completano il quadro normativo:

  • Direttiva Seveso III (recepita con D.Lgs. 105/2015)
  • D.Lgs. 81/2008 sulla sicurezza sul lavoro
  • Linee guida ISPRA, ARPA, Vigili del Fuoco

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Caratteristiche delle vasche a norma

Per essere conformi, le vasche devono rispettare questi requisiti:

  • contenere il 100% del recipiente più grande o almeno il 33% del totale stoccato
  • essere realizzate con materiali compatibili (es. PVC, PE)
  • essere posizionate in sicurezza, su superfici stabili e lontano da scarichi

AZSAFE propone soluzioni certificate: vasche pieghevoli per emergenze e vasche rigide per impianti fissi.

Vasca raccolta liquidi pericolosi

Errori comuni e sanzioni da evitare

Le non conformità più frequenti includono:

  • assenza o sottodimensionamento della vasca
  • uso di materiali non idonei
  • installazione scorretta (es. vicino a tombini o superfici inclinate)

Le sanzioni possono arrivare fino a 90.000 €, oltre a danni ambientali e reputazionali.

“Spesso ci chiamano dopo un controllo dell’ASL o dei Vigili del Fuoco. Il danno economico però si somma a quello reputazionale.”
Raffaele Pollini

Come mettersi in regola: soluzioni efficaci e personalizzate

La scelta della vasca dipende da:

  • tipo di liquido trattato
  • quantità stoccata
  • spazio disponibile
  • uso temporaneo o continuativo

AZSAFE accompagna il cliente nella valutazione e propone soluzioni su misura.

“Ogni impianto ha le sue criticità. Il nostro lavoro è ascoltare e proporre la soluzione più semplice, ma sempre conforme.”
Raffaele Pollini

Il punto di vista dell’esperto: come agire prima del problema

“Molte imprese ci contattano solo dopo un’ispezione. Il nostro obiettivo è anticipare questi rischi, non rincorrerli.”
“Solo perché un liquido non è tossico, non significa che non possa causare danni ambientali se sversato.”
“Lavoriamo fianco a fianco con RSPP e tecnici per offrire soluzioni su misura, semplici da implementare ma conformi alla normativa vigente.”
Raffaele Pollini

Quando il rischio è invisibile, la prevenzione diventa strategica

“Capita di vedere vasche sopra tombini o su superfici instabili. In caso di sversamento, il danno si moltiplica.”
Raffaele Pollini

Per questo AZSAFE insiste sulla mappatura dei punti critici e sulla formazione interna.

Domande frequenti

Le vasche sono obbligatorie per tutti i liquidi?
Solo per liquidi pericolosi. Ma sono consigliate anche in altri casi.

Posso usare contenitori qualsiasi in plastica?
No. Devono essere certificati e compatibili con il tipo di liquido.

Ogni quanto vanno controllate?
Almeno una volta l’anno, con verifica di tenuta e stabilità.

Prevenire gli sversamenti è un obbligo, non un’opzione

La protezione ambientale è una responsabilità concreta e un requisito normativo. Una semplice vasca può salvare l’azienda da danni economici e reputazionali.

“Investire in una vasca di raccolta significa mettersi al riparo da sanzioni, danni ambientali e danni reputazionali. È un gesto semplice che può fare una grande differenza.”
Raffaele Pollini

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